Comunicato della Villetta per Cuba
Roma, 23 Marzo 2020
Cinquantatré medici e infermieri cubani sono da oggi al lavoro in Lombardia, per sostenere la lotta dei sanitari italiani contro il Covid 19, il micidiale virus che sta mietendo vittime nel nostro paese e nel mondo intero.
Il governo di Cuba li ha messi a disposizione delle autorità italiane, che li stanno impiegando secondo le nostre priorità emergenziali.
Sono 60 mila i medici cubani. Di questi, 30 mila sono da parecchi anni accorsi in vari paesi dell’America Latina e dell’Africa per intervenire nelle situazioni epidemiche più difficili. Decisivo, fra l’altro, è stato ed è il loro impegno nel contrastare il flagello di Ebola.
La sanità e la ricerca medico scientifica cubane sono universalmente conosciute per il loro livello d’eccellenza, Nelle settimane scorse un farmaco cubano è stato somministrato con successo a migliaia di malati di Corona Virus in Cina.
Solo per citare uno degli indici consolidati del benessere sanitario di Cuba, si pensi che la mortalità infantile nell’isola è da anni a livelli minimi, persino inferiore a quella degli Usa.
Tutto ciò dopo sessanta anni di embargo illegale, prepotente e criminale da parte degli Stati Uniti, in un assedio spietato al governo e al popolo dell’isola caraibica. Ancora in questi mesi continua il Bloqueo di ogni movimento di persone e merci verso Cuba, compresi farmaci e attrezzature sanitarie.
La Villetta-Associazione di solidarietà con Cuba e con il suo legittimo diritto a costruire il suo destino di paese libero e indipendente, chiede al governo italiano di promuovere a livello delle istituzioni europee ogni iniziativa utile a premere sull’Amministrazione americana perché sia posta fine all’embargo e vengano ripristinate normali relazioni Usa-Cuba, nel rispetto del diritto internazionale.
Per la Presidenza della Villetta
Luciano Iacovino